Elaborazione laser ultraveloce per celle solari a film sottile di nuova generazione
L'evoluzione della produzione di pannelli fotovoltaici a film sottile si basa sempre più su tecnologie di lavorazione laser avanzate. Tra queste,laser ultravelociI sistemi a picosecondi e femtosecondi, in particolare, si sono affermati come strumenti innovativi per la strutturazione e l'ottimizzazione delle celle solari basate su materiali come il CIGS (seleniuro di rame, indio e gallio) e la perovskite. La loro capacità unica di garantire un'estrema precisione con un impatto termico minimo risolve le sfide critiche nella lavorazione di questi materiali spesso sensibili, contribuendo direttamente al miglioramento delle prestazioni e della longevità dei dispositivi.

La superiorità dei laser a picosecondi e femtosecondi
Il vantaggio fondamentale dilaser ultravelocirisiede nella durata del loro impulso. Emettendo lampi di luce incredibilmente brevi, misurati in picosecondi (10⁻¹² secondi) o femtosecondi (10⁻¹⁵ secondi), questi laser depositano energia in un materiale molto più rapidamente del tempo necessario al calore per diffondersi nell'area circostante. Ciò si traduce in un meccanismo di ablazione che è principalmentenon termico, caratterizzato dalla transizione diretta solido-vapore. Di conseguenza, ilZona termicamente alterata (ZTA)viene drasticamente ridotto o eliminato del tutto.

Si tratta di un miglioramento significativo rispetto ai tradizionali laser a nanosecondi, i cui impulsi più lunghi causano inevitabilmente fusione, cricche ed effetti termici indesiderati lungo i bordi lavorati. Per le pile multistrato a film sottile, in cui ogni strato ha uno spessore di soli micron e possiede proprietà termiche e ottiche distinte, questa precisione non è solo vantaggiosa, ma è essenziale per creare caratteristiche pulite ed elettricamente ottimali.
Selezione strategica della lunghezza d'onda per l'elaborazione specifica del materiale
L'efficacia della lavorazione laser dipende in egual misura dalla selezione del metodo appropriatolunghezza d'onda laser, poiché determina il modo in cui la luce interagisce con i diversi strati di materiale. L'obiettivo è spesso quello di asportare selettivamente uno strato specifico senza danneggiare il substrato sottostante o i film adiacenti. Ciò richiede una lunghezza d'onda che venga fortemente assorbita dal materiale bersaglio ma trasmessa dagli altri.

Per esempio,laser verdi (532 nm)sono altamente efficaci per modellare lo strato assorbente in strutture come il CIGS su un elettrodo frontale in ossido conduttivo trasparente (TCO). La luce verde attraversa il TCO (che è tipicamente trasparente alla luce visibile) e viene fortemente assorbita dallo strato di CIGS, consentendo una modellazione precisa. Al contrario,laser ultravioletti (UV)(ad esempio, 343 nm) offrono un'elevata energia fotonica e vengono facilmente assorbiti da un'ampia gamma di materiali, inclusi polimeri, metalli e semiconduttori, consentendo un'ablazione pulita con profondità di penetrazione minima e una definizione delle caratteristiche superiore. Ciò li rende ideali per processi delicati su substrati polimerici flessibili o per definire motivi complessi su materiali fragili.

Applicazione e prestazioni nei materiali solari chiave
La combinazione di impulsi ultraveloci e selezione strategica della lunghezza d'onda consente un'elaborazione di alta qualità per le principali tecnologie a film sottile:
Celle solari CIGS:Nell'interconnessione monolitica dei moduli CIGS, sono necessarie tre fasi di patterning (P1, P2, P3). L'utilizzo di laser a nanosecondi per queste fasi può causare danni termici, tra cui microfratture, bave sui bordi e la diffusione indesiderata di elementi come il molibdeno (Mo) e il CIGS. Ciò può portare a shunt e riduzione dell'efficienza. I laser a picosecondi, con la loro zona di alta temperatura minima, producono incisioni più pulite e più isolate elettricamente. La ricerca ha dimostrato che i laser a picosecondi consentono la creazione di solchi ben definiti con pareti laterali dritte su substrati flessibili in poliimmide (PI), un risultato difficile da ottenere con l'incisione meccanica o con i laser a nanosecondi a causa della flessibilità e della sensibilità termica del substrato.
Celle solari in perovskite:Le perovskiti sono notoriamente sensibili al calore e ai fattori ambientali. I laser ultraveloci sono fondamentali sia per la modellazione che per l'ingegneria dei difetti. Ad esempio,laser ad eccimeri(un tipo di laser UV) ad alta energia a singolo impulso sono stati utilizzati per irradiare film di perovskite, riducendo significativamente la densità dei difetti superficiali e migliorando così l'efficienza e la stabilità delle celle solari risultanti. La natura non termica dell'ablazione ultraveloce è fondamentale per modellare gli strati di perovskite senza decomporre il materiale ibrido organico-inorganico, preservandone le eccellenti proprietà optoelettroniche.
Prospettive future e sfide
La traiettoria della tecnologia laser nel fotovoltaico punta verso una più ampia adozione di sistemi ultraveloci. La sfida principale rimane la fase inizialeinvestimento di capitale, che è superiore a quella dei sistemi basati su nanosecondi. Tuttavia, questo è sempre più compensato dai guadagni in termini di resa produttiva, efficienza dei dispositivi e affidabilità dei processi. Gli sviluppi futuri si concentreranno probabilmente sull'aumento della potenza e della produttività dei laser ultraveloci per renderli più economici per la produzione di massa, nonché sul perfezionamento dei sistemi di emissione del fascio per ottenere precisione e velocità ancora maggiori.
In conclusione, l'elaborazione laser ultraveloce, supportata da un controllo preciso della durata dell'impulso e della lunghezza d'onda, è diventata una tecnologia indispensabile per il progresso del fotovoltaico a film sottile. Consentendo l'ablazione a freddo e interazioni specifiche con i materiali, consente ai produttori di ampliare i confini di efficienza e durata delle celle solari di nuova generazione come CIGS e perovskiti, avvicinandoci a soluzioni di energia solare più potenti e sostenibili.